Si intitola “The Big Band Is My Life” ed è la quarta release discografica di Gian Paolo Petrini e la sua GP Big Band: dieci tracce in cui il batterista piemontese conduce un ensemble dinamico e coeso, tra i linguaggi di jazz, funk e le più diverse declinazioni.
Se cinque brani della tracklist sono composti dalla GP Big Band, gli altri sono un omaggio a vere e proprie leggende, tra cui Buddy Rich (“Ya Gotta Try”), Prince (“Thieves In The Temple”) e Don Grolnick (“The Four Sleepers”), a cui si aggiunge una composizione del M° Augusto Martelli (“Round D Minor”) con il quale Petrini ha suonato per anni.
Condotto da Petrini alla batteria, supportato da Fabio Gorlier al pianoforte e Davide Liberti al contrabbasso, la big band si completa con la presenza di Bonadé, Tardito, Corvaglia, Biggio e Data al sassofono; Begonia, Brignolo, Calcagno, Spiandore al trombone; Valerio, Giunta, Rapacciuolo e Cessario alla tromba. Ospiti speciali: Ima (voce), interprete del brano di Prince inserito nella tracklist; Marchesi (trombone), Niniano (piano), Tozzi (sax) e Tringali (chitarra).
Celentano…), a cui si è aggiunto via via il suo coinvolgimento in ensemble tra i più variegati (Demo Morselli, Pinuccio Pirazzoli, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Orchestra Sinfonica Nazionale RAI).
Nata nel 1999, la GP Big Band ha presenziato nei cartelloni di numerosi festival (TJF Festival a titolo di esempio) e sui palchi più diversi (Flavio Boltro, Antonella Ruggiero, Rick Margitza…)