Drum Club n.5 2019  Dicembre


In questo numero:
Drum Club torna in edicola per chiudere il 2019 con il botto, e pertanto dedica a Chad Szeliga dei Black Star Riders l'ultima copertina dell'anno. Con Szeliga abbiamo parlato del ritorno della band con "Another State Of Grace", ma anche della sua carriera e della sua crescita come musicista. All'interno della rivista trovate anche le interviste a Jason Sutter, Corky Laing, Brian Tichy e Mirkko DeMaio, così come uno speciale dedicato al ritorno discografico dei Green Day.



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disco in vetrina

CORKY LAING                                         Toledo

Noto nel mondo per la sua intro di cowbell in Mississippi Queen, brano del 1970 del repertorio Mountain, Corky Laing ha una lunga storia dietro le spalle… Oggi è impegnato con Toledo Sessions, il suo album da solista che molti aspettavano da tanti anni e del quale ci parla nella chiacchierata che segue.    Nato in Canada nel 1948, Corky Laing ha suonato più o meno con chiunque, dagli Ink Spots (gruppo vocale di jazz), a Mick Ronson e Ian Hammer, e con un sacco di quelle band che allora puntavano sugli assoli. Tra esse, i Mountain, i WBL (West, Bruce,  ...continua a leggerlo sulla rivista!

interviste

JASON SUTTER alla corte di Cher passando per New York Dolls, Chris Cornell e Marilyn Manson!

Jason Sutter ha vissuto una parabola che molti altri batteristi possono soltanto immaginare. Le prime performance all’età di dieci anni lo portano ad accedere ad un serio percorso di studi ed un master specialistico, dopodiché la sua carriera si arricchisce di collaborazioni con artisti di prestigio, tra cui New York Dolls, Juliana Hetfield, Foreigner, Joe Perry, Smash Mouth, Chris Cornell, Vertical Horizon, Marilyn Manson e Cher.   Nato a Los Angeles (California) nel 1969, Jason Sutter è un vero e proprio maestro della tecnica sul drumkit, cosa che gli consente di muoversi senza esitazioni fra shuffle, samba, groove soul, ma anche metal  ...continua a leggerlo sulla rivista!

news

DIXON rullante Cornerstone col fusto See-Thru Blue Acrylic

Fusto blu in acrilico trasparente (See-Thru Blue Acrylic) con strato di mm 5. Cerchi satinati in North American Maple (acero), blocchetti cromati e sgancio cordiera Slide-Lever Style. Pelle battente: Evans Uno Coated. Astuccio (cm 18x13) per iPhone, cuffie ed accessori vari, dotato di cintura per aggancio ai pantaloni e di apposito bindello per agganciarlo al tamburo. E’ questo in estrema sintesi il rullante 6,5”x14” che Dixon sfodera nella sua Cornerstone Series per un suono ed un look decisamente riconoscibili. Dixon official website Nella Cornerstone Series anche due rullanti col fusto in legno a tre strati (maple/silkwood/polar): Peacock Blue in finitura satinata blu  ...continua a leggerlo sulla rivista!

raggi x

Masterwork Cymbals, le nuove linee produttive

I piatti di origine turca nascono intorno al 15esimo secolo e arrivano in Europa il secolo successivo, portati dalle orde dei turchi che la invadono. Oggi in Turchia i marchi produttori di piatti musicali sono molteplici e tutti molto abili in quanto a manifattura e molto dinamici in quanto a commercio. Tra essi si distingue Masterwork, marchio con sede a Istanbul specializzato nella realizzazione di piatti fatti a mano nel rispetto della tradizione. Piatti distribuiti in una ampia gamma di opzioni, pensate per soddisfare le esigenze timbrico/sonore più diverse. Pur rispettando i tradizionali metodi turchi di produzione, i piatti Masterwork,  ...continua a leggerlo sulla rivista!

recensioni

MAYHEM Daemon

La storia dei Mayhem è probabilmente la più famosa e chiacchierata del metal, e la pubblicazione nel 2018 del film Lords Of Chaos non ha fatto altro che buttare ulteriore benzina su di un fuoco sempre pronto a divampare. L’uscita della pellicola riguardante i primi anni della band ha ovviamente portato anche il buon Necrobutcher (che sembra comunque sempre in vena di fare quattro chiacchiere al riguardo) a parlare copiosamente del turbolento passato della band, argomento che - soprattutto dopo l’ammissione da parte dello stesso Necrobutcher di aver pensato di uccidere Euronymous prima che fosse Varg Vikernes a farlo -  ...continua a leggerlo sulla rivista!

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