FIGHT THE FADE

Francesco Sicheri 08 dic 2016
La voce che irrompe su Edge Of Desire, primo brano dell’album, si propaga in un urlo sfranto, volutamente controllato, e che vuole esternare passioni e struggenti sentimenti provenienti dai più reconditi luoghi dell’animo… E’ un espediente utilizzato così spesso in ambito metalcore (e affini) da finire per essere la peggiore scelta possibile per aprire un album.

Non si tratta della poca validità musicale del gesto, che infatti nel ritornello sfoggia maggior efficienza e indubbiamente trova collocazione migliore, la scelta si riduce ad errore nel momento in cui le prime note dell’album mettono immediatamente in mostra la nota dolente dell’intero prodotto: la smielata tendenza all’appoggiarsi su quelle che sembrano divenute vere e proprie regole per i fan del metalcore e dei suoi derivati. Con ciò non si vuole però affondare un album che ha ottime qualità, soprattutto melodiche, e che si riscatta immediatamente dai primi secondi d’apertura grazie a un sound compatto, mai strabordante ma comunque potente e deciso, e grazie ad arrangiamenti che ben racchiudono le composizioni del lotto in una sfera synthetica e a tratti digitale.

Fight The Fade, omonimo nuovo album firmato dalla band originaria di Tulsa (Oklahoma), è un più che valido ...
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FIGHT THE FADE
Fight The Fade
Autoprodotto
capitolo discografico da ascrivere alla sfera dei generi estremi più melodici, e proprio sulla spiccata componente lirica e cantabile, l’album fa leva per arrivare bene all’orecchio dell’ascoltatore. Non mancano i passaggi d’arrembaggio sonoro a suon di riff ispirati e breakdown ben architettati, ma oltre alla perizia tecnica ed esecutiva di cui l’album fa sfoggio senza mai risultare stucchevole, la vera forza del nuovo capitolo firmato Fight The Fade risiede nella capacità di restare sempre valido nel suo evolversi melodico, e, seppur ripetendosi di tanto in tanto, nel saper offrire una buona gamma di proiezioni musicali.

È un disco decisamente non consigliato a chi non ama l’appeal digitale del sound di questo tipo di produzioni, ma allo stesso tempo sa essere anche un buon passatempo per chi è solito rinnovare le proprie playlist con nuovi ascolti.

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