UFIP Blast Extra Dry Crash, l'evoluzione continua...

Redazione 20 apr 2018
Nati dalla collaborazione tra Ufip e Iarin Munari, la serie dei nuovi Extra Dry Crash (derivati dai Blast Crash) ne mantiene l’esplosività.

“Così come era stato importante il contributo del Maestro Gianluca Capitani nella realizzazione dei Blast Crash, anche per i Blast Extra Dry è stato decisivo il lavoro svolto da Iarin Munari che ha testato a lungo i primi prototipi, sia in studio sia dal vivo, contribuendo alla definizione delle caratteristiche sonore di questi piatti” - dichiara Alberto Biasei, UFIP Earcreated Cymbals.

La tipica esplosività ereditata dai Blast, viene enfatizzata dai Blast Extra Dry Crash grazie a una attenta lavorazione della superficie grezza e alle profonde deformazioni plastiche successive alla martellatura: il tutto, a consegnare a questi nuovi piatti un suono più asciutto e scuro rispetto ai loro predecessori.

“Avevo necessità di un suono di crash scuro, ruvido, corto ma che allo stesso tempo fosse frizzante, morbido al tocco e con una buona presenza. Un suono che unisse la mia passione per la tradizione all'esigenza di modernità...” – dichiara Iarin Munari (batterista professionista che ha collaborato con artisti di gran caratura, tra cui gli Stadio e Roberto Vecchioni – “… pensavo alla ...
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comunione dei suoni tradizionali Natural con la modernità dei Blast. Grazie alla competenza di Damiano Tronci e degli artigiani UFIP abbiamo calibrato il piatto Blast Extra Dry che in questi 4 anni di sperimentazione ho trovato eccellente sia sui grandi palchi dei tour che nei club. Una sonorità che non può più mancare nel mio set!”

I nuovi Blast Extra Dry, mantengono il tipico suono trash dei Blast, ma risultano più controllabili e con uno spettro sonoro concentrato sulle medie frequenze. Grazie a tale loro naturale caratteristica, questi piatti si rivelano particolarmente adatti alle session in studio di registrazione e, la loro ampia versatilità, li rende appetibili come scelta definitiva per molte applicazioni musicali, dal jazz, al pop, al rock alla musica elettronica.

I piatti Extra Dry Crash sono disponibili nelle seguenti misure: 16"-17"-18"-19"-20"

www.ufip.it

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UFIP, acronimo di Unione Fabbricanti Italiani Piatti, è un'azienda italiana che produce piatti musicali dal 1931 e, pur mantenendo la produzione di piatti come core business, produce anche altri strumenti a percussione come gong, tam-tam e campane tubolari. Unica in Italia a rivolgersi al mercato mondiale con successo, l’azienda pistoiese soddisfa le esigenze musicali dei più importanti musicisti del mondo. L'azienda nacque agli inizi del secolo scorso e, anche se inizialmente organizzata con la funzione di azienda commissionaria, svolgeva essenzialmente un ruolo di carattere commerciale con lo scopo di collocare sul mercato gli strumenti musicali prodotti da piccole aziende a carattere familiare operanti nel territorio tra Pistoia e Firenze. Nel corso degli anni la struttura aziendale si evolse per rispondere alle esigenze del mercato riuscendo a crearsi un ruolo importante nel panorama mondiale dei produttori di piatti musicali professionali in fusione di Bronzo B20. L’azienda acquisì il brevetto del “Rotocasting”®, che rappresenta, ancora oggi, il suo segno distintivo sul mercato internazionale. Oltre a una vasta gamma di piatti professionali e intermedi, la UFIP vanta diversi progetti sperimentali e una estesa linea di percussioni a nota indeterminata (Ximbao, Icebell, Ogororo, Belltree, Wind Chimes, Tibetan Bells, Tam Tam) e a nota determinata (Crotali, Gong Sinfonici e Giavanesi, Campane da Chiesa, a Lastra e Tubolari).
UFIP, ancora oggi, utilizza la lavorazione artigianale per le linee professionali.


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