"On Call"

Patrizia Marinelli 22 feb 2018
Entrato nel 1978 nei Weather Report e quattro anni dopo negli Steps Ahead, ha imbastito big band e suonato con Bob Mintzer, John Abercrombie, Brecker Bros, Gary Burton, Al DiMeola, Maynard Ferguson e Don Grolnick, giusto per fare nomi, Peter Erskine (classe 1954), non si ferma un attimo! Il 6 aprile 2018 uscirà infatti una nuova release: "On Call", la terza uscita discografica con la sua Dr. Um Band.

Dopo il debutto titolato Dr. Um & The Lost Pages (2016), seguito da Second Opinion (2017), ora è la volta di On Call, opera costituita da due dischetti, che riporta ai primordi di Erskine, a quella grinta e creatività rimaste intatte nel corso del tempo e che definisce al meglio lo stile e la direzione intrapresa oggi dal nobile quartetto: Peter Erskine (batteria), Benjamin Shepherd (basso), Bob Sheppard (sax) e John Beasley (piano/keyboard). “Per certi versi, questa formazione ricorda i Weather Report…” – dichiara Erskine – “anche se non era il mio intento all’inizio. Avevo giurato che me li sarei scrollati di dosso ma non è possibile… i Weather sono nelle mie vene, sono una parte troppo importante della mia vita di musicista!”

Dedicato a certi musicisti che hanno messo ...
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Peter Erskine & Dr. Um Band
"On Call"
Fuzzy Music Records
una marcata impronta nel jazz, da Horace Silver ad Allan Holdsworth, il disc-one – registrato da Mark Hornsby (che ne è anche il produttore assieme ad Erskine) agli Sweetwater Studios – parte alla grande con il tributo ad Airto Moreira titolato "For The Time Being". Qui Erskine va a ricalcare proprio il drumming secco e preciso di Moreira e che per certi versi porta a Orange Lady, brano apparso sul primo album dei Weather Report.

Se "Might As Well" vuole omaggiare il jazz di Jerry Bergonzi, il noto sassofonista jazz, compositore ed illustre docente della University of Massachusetts, il successivo "If So Then", composto da John Beasley, si ispira niente di meno che al Tony Williams Quintet.

Dal canto suo, "Uncle Don, composto da Peter Erskine è dedicato a Don Grolnick, pianista/compositore/produttore e punta di diamante del jazz statunitense scomparso nel 1996 a New York. Un brano che si snoda fra tessiture davvero avvincenti ed il contributo davvero ispirato di tutta la band.

Segue Silver Linings, firmato da Beasley e dedicato a Horace Silver e poi arriva una
marcata linea di basso a introdurre uno degli episodi più interessanti della scaletta: Two Paths, il brano firmato da Benjamin Shepherd e dedicato ad Allan Holdsworth (scomparso il 15 aprile 2017).

Il disc-two è un live registrato la scorsa estate ad Occhiobello (Italia) nel corso di due date che hanno visto un Peter Erskine e la sua band in grande spolvero! Tutti si scatenano infatti sulle note di Hypnotheraphy, un blues davvero elettrizzante, e poi sul vibe frizzante di Hawaii Bathing Sun, quindi su Dreamsville di Henry Mancini, filtrato da un mood da bossa nova ad opera di Erskine.
E’ quindi la volta di Eleven Eleven caratterizzato da un favoloso assolo di Beasley che lo stesso musicista ha voluto dedicare: “a tutti i nostri guardiani-angeli del jazz, quelli che ci hanno preceduto!” [Eleven Eleven = 1111 è il numero simbolico tramite cui gli spiriti si mettono in contatto con il regno degli angeli…]
Chiude in bellezza Northern Cross.

On Call è indubbiamente un lavoro di elevata qualità ed impatto: un’opera fatta di brani magistralmente suonati ed interpretati, che mette sui due piatti della bilancia la nostalgia del tempo che fu, così come la straripante energia e voglia di suonare. Due piatti perfettamente bilanciati, a favore di un ascolto fluido e di una musica che si insinua sotto la pelle…

On Call – tracklist

1. For The Time Being
2. Might As Well Be
3. If So Then
4. Uncle Don
5. Silver Linings
6. Two Paths
7. Hipnotherapy (live)
8. Hawaii Bathing Suit (live)
9. Dreamsville (live)
10. Eleven Eleven (live)
11. Northern Cross (live)


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