Namm Show 2018

Wayne Blanchard 05 set 2018
Ancora una volta siamo entusiasti di mostrarvi con immagini e parole il Namm Show di Anaheim, California. Sebbene l’inverno in Italia sia un po’ meglio che in Canada, Scandinavia ed in altre parti del mondo da cui arrivano i visitatori, è sempre bello atterrare al Los Angeles International Airport (LAX) e uscire nell’aria calda, sapendo che i giorni successivi saranno spesi guardando ed ascoltando le ultime novità in fatto di strumenti musicali, incontrando i vecchi amici e facendone di nuovi.

Il Namm Show dura quattro giorni all’interno del massiccio Anaheim Convention Center, proprio al di là della strada per Disneyland, situato alla fine di una sorta di imbuto, con i tre hotel più grossi, una steakhouse lungo il percorso, e con le palme altissime che ci ricordano che, sì, siamo nella assolata California. (Lo scorso anno era brutto e pioveva...)
L’area tutto attorno è piena di hotel e ristoranti, con centinaia di show che amplificano l’atmosfera da festival che regna ovunque.

All’interno del Convention Center tutto è stipato e folle, mentre all’esterno ci sono band che suonano, furgoni che vendono dal cibo indiano, agli hamburger, ai tacos... e un sacco di gente che si muove in ogni direzione.

Ci sono dei cambiamenti quest’anno ...
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e così, invece della Hall D, ci dirigiamo verso la Hall C per vedere tamburi e percussioni. [Sono numerose le hall, ciascuna riservata alle diverse categorie di strumenti] Come sempre, ci sono un sacco di nuovi strumenti... dunque, cominciamo il nostro percorso!

Il primo stand che incontriamo è BRITISH DRUM Co. Lanciati nel Regno Unito nel 2015 con una tiepida accoglienza, questi tamburi oggi sono disponibili a livello internazionale. Keith Keough, master designer/artigiano, ci mostra The Duke, l’edizione limitata (50 esemplari di cui 45 in vendita) di un rullante in quercia (vecchia 3000 anni!), dimensioni 14”x5,5” ed equipaggiato con hardware placcato-oro. E’ esposta anche una versione limitata della Wild Etimoe Lounge Series, in mogano e betulla, con belle venature esterne.
Presenti anche tre kit che si aggiudicano il plauso generale: il rock kit Legend, il funky/jazzier Lounge ed il potente ma piccolo Imp Kit con cassa 16”, tom 10” e timpano 13”.
Esposti anche i rullanti Merlin, Bluebird e Big Softy.
I fusti dei tamburi British Drum Co. vengono pressati a freddo in uno stampo, e non a caldo come avviene di solito. Rivestimenti ExoTone in vari colori, in aggiunta alla finitura ad olio strofinato. Exo Tone è un legno ingegnerizzato, non plastica, applicato all’esterno del fusto tramite un processo di modanatura e non incollato in fase successiva. “I nostri fusti sono come mobili pregiati” – ci dice Keough – “con strati e finiture sottili per massimizzare timbro e risonanza. Inoltre, sono super-robusti!” [Alla fine delle quattro giornate dello show, Keith ci ha detto di aver venduto ogni strumento esposto nel suo stand e di avere raccolto ordini per 44 rullanti The Duke!]

DIXON è lo stand successivo. Con i suoi endorser Gregg Bissonette e Jerry Gaskill (King’s X), oltre che con i suoi strumenti rinnovati, Dixon si pone oggi come alternativa a costo contenuto ai grossi marchi.
Con il nuovo accattivante logo (rivisitato alla stregua di un’opera d’arte!) la nuova batteria Cornerstone 10”/12”/16”/22” è disponibile in Black o Maple. Rullante in acciaio martellato con una placcatura esterna Purple, oppure Natural Maple.
La batteria Fuse 10”/12”/16”/22” in ebano elvetico, è una ulteriore opzione dal costo contenuto, mentre la Little Roomer è grandiosa per le prove o per le performance che richiedono un volume contenuto: rullante/tom/timpano, a cui si aggiunge un cajon che funge da cassa. Naturalmente, è disponibile anche una cassa (22”x7”).
La Little Roomer viene fornita di un tappeto utilizzabile anche per il trasporto dell'hardware. Dunque, supporti dentro il tappeto, piatti in una custodia e tamburi dentro uno zaino: il kit lo si trasporta con un viaggio solo. Geniale!

SLP (Sound Lab Project) e TAMA sono la grande novità dello show. I tre kit marchiati SLP – Dynamic Kapur, Fat Spruce e Studio Maple – prevedono fusti dotati degli anelli di rinforzo Sound Focus, tom a 6 strati (cassa a 8), cerchi in legno e supporti Direct Flexi.
Esposto anche il kit Superstar Hyper-Drive Duo (10”/12”/14”/16”/22”) completo di rullante 14”x10” in finitura Satin Silver e con tiranti Black Nickel.
La Tama Club Jam attrae l’interesse di un sacco di visitatori: esposta nell’accattivante finitura Aqua Blue, è una batteria davvero interessante… anche per il fatto che i tom 10” e 14” sono entrambi profondi 7”.

NATAL – marchio di proprietà della celebre Marshall Amplfication - espone la Café Racer ‘59 con fusti in tulipwood e strato esterno in noce, per una timbrica scura e una penetrante proiezione del suono. Diametro dei tom in una gamma da 8” a 18”, cassa da 18” a 26” (e 14”di profondità).

Accanto a Natal, c’è SABIAN con numerosi piatti nuovi. Attraggono parecchio i piatti FRX dalle frequenze ridotte, i Tollspire Chimes ed i Quiet Tone Practice Cymbals.
Gli FRX (Hi-Hat 14” - Crash 16”, 17”, 18” - Ride 20”, 21”) presentano sulla superficie dei piccolissimi fori che vanno a ridurre il volume ed abbassare l’intonazione del piatto. Sabian dichiara che “sono la soluzione ideale per gli habitat che richiedono un volume basso, tipo chiese, matrimoni, sale di dimensioni contenute, scuole e sale prova…” Un concetto decisamente innovativo.
Tollspire Chimes sono cinque splash di taglia micro (da 4,75” a 5,75”) in bronzo B20, utilizzabili come chimes, bell e splash, e forniti di attacco universale affinché poterli agganciare a qualsiasi tipo di supporto.
Grandioso il fatto di vedere l’Ozone design disponibile ora nelle serie B8X e XSR, i popolari piatti di fascia entry level e media di casa Sabian...
I Quiet Tone Practice si presentano come altri piatti del noto brand canadese, ma questi sono realizzati con una lega parecchio responsiva. Così, mentre altri piatti per studiare sono stoppati e costringono il batterista a picchiare forte per sentirli, questi nuovi Sabian possono essere suonati come i veri piatti... per un tone quieto, come il loro nome suggerisce.

Marchio di proprietà di Sabian con cui condivide lo stand, GON BOPS espone le conga Roberto Quintero Signature ma anche i cajon Fiesta Walnut dal prezzo contenuto e col pannello frontale disponibile in vari colori.
Ma il pezzo più cool è il Timbale-Snare da 8”, in alluminio, dotato di cordiera, da suonare con le dita. L’ideale per gli accenti e le timbriche più penetranti.

La nostra tappa successiva è lo stand ZILDJIAN. Ai numerosi batteristi che necessitano di drumkit e volumi contenuti, il leggendario brand propone l’interessante City Pack, costituito da un ride 18” Uptown, un crash 14” Fast ed un hi-hat 12” New Beat.
Ma la vera attrazione sono i nuovi Sweet: piatti con la campana grezza, extra-sottile, e la martellatura in stile K, per una risposta rapida e scura. Dimensioni proposte: hi-hat 15” e 16”. Crash 16”, 17”, 18”, 19” e 20”. Ride 21” e 23”.

Allo stand della T-CYMBALS di Istanbul, dopo aver parlato con il co-fondatore Arbak Dal, ci appare chiaro il concetto che sta alla base della filosofia del marchio turco: realizzare piatti in grado di unire tradizione a creatività.
Le 12 serie esposte – tra cui la serie vintage La Pasion Turca, le serie heavy Metal Shop, T-Extra Energetic, Punkhead, Swing King, Dancin’ Devil, e la serie Sign Your Cymbal – intendono dimostrarlo appieno. Piatti interessanti e che, in effetti, ispirano parecchio...

Il massiccio gong PAISTE attrae un sacco di persone che si prodigano a fotografarlo, ma c’è molto altro da vedere ed ascoltare nello stand del celebre marchio elvetico.
Ispirati dalle session del leggendario Jim Keltner, i piatti Master Extra Thin (18”, 19” e 20”) sfoderano un suono caldo, scuro e soffice se suonati come un ride o un crash. In bella mostra anche i Dark Splash (8” e 10”) ed il Dark Crash Ride (22”).

La PST X Series ora include anche il 12” Cajon, hi-hat con il piatto superiore thin e quello inferiore heavy, ed il 16” Cajon con i fori di diametro diverso, per un suono scuro e thrashy se suonato con le mani o con le bacchette.
Raccoglie entusiasmo anche il nuovo Splash Stack per gli accenti più bruschi e thrashy.

Allo stand ISTANBUL MEHMET le due grosse attrazioni sono Horacio “El Negro” Hernandez e i suoi piatti signature. E, nuovamente, i modelli Tony Williams ora disponibili anche singolarmente. [Tutti i set prodotti sono stati venduti...]
Se il suono dei piatti di Williams è divenuto una leggenda (vedi i K Zildjian vintage degli anni Cinquanta, soffici e con la risposta trashy che abbiamo ascoltato nelle registrazioni con Miles Davis), i piatti di Hernandez introdotti qualche anno fa da Istanbul Mehmet, sono l'ideale per jazz e latin, e persino per la fusion ed un certo tipo di funk. Con la loro campana grezza ed il logo verde, questi piatti hanno un look ed un suono che si distingue all’istante. Dunque, nulla di nuovo in questo stand, ma piatti sempre piacevoli da scoprire...

Qualche metro più in là incontriamo lo stand ISTANBUL AGOP nel quale sono esposti i nuovi Signature Ride (22” e 23”), Sterling Ride (20” e 22”), Xist Ion 15” Dark Hats e Dark Crash (17” e 19”). Ma anche i nuovi Dark Trash (19”) e Dark Ride (21”), oltre al Clapstack: un singolare piatto che ne unisce tre assieme e riproduce il suono del battito delle mani. Disegnato in collaborazione con Trevor Lawrence Jr, il popolare batterista di R&B e hip-hop.

Come sempre, Istanbul Agop propone piatti martellati dal suono grandioso, mentre gli Xist sono la versione con le martellature fatte con macchinari moderni ed i solchi della tornitura più ravvicinati.

Nello stand LATIN PERCUSSION svettano i nuovi Karl Perazzo Prestige Timbales (14” Macho e 15” Hembra), dotati di fusto in acciaio in finitura Black Nickel, hardware cromato e di un peculiare sistema brevettato per l’accordatura. Pelli nere. [Karl Perazzo, ricordiamolo, è il celebre timbalero/percussionista da oltre 25 anni accanto a Carlos Santana] Tutto intorno, ulteriori nuovi strumenti, tra cui le conga Pedrito Martinez Signature Top Tuning Deep Cut, le conga Paoli Mejias Signature Galaxy Jazzambia ed i cajon Tony Succar Signature. Oltre che parecchi nuovi campanacci, tra cui i Banda Bell da 8” e 10,5” ed il Tri-Bell Set.

Tutti i più noti costruttori di bacchette sono presenti allo show e PROMARK attira grande attenzione con la sua FireGrain Series, bacchette in hickory realizzate a caldo. Un procedimento che va ad indurire la bacchetta all’esterno consegnandole robustezza e una maggiore durata... Ed anche un look da vera “opera d’arte”. Ottimo il feel impugnandole e poco propense a scivolare via dalle mani. Disponibili nelle dimensioni 5A, 5B, 2B e 7A, ma anche in altre meno popolari.

Anche VATER propone bacchette innovative, pensate per una maggiore durata. Si chiamano Extended Play, sono in hickory, e contraddistinte da due peculiarità di base: una finitura perloide che protegge la punta ed il collo della bacchetta durante lo sticking, ed uno speciale rivestimento (Stick Shield), applicato nell’area coinvolta dai rimshot che Vater dichiara 8 volte più duro dell’acciaio. Probabilmente, queste bacchette sono fatte per durare per sempre!

UFIP di Pistoia (Italia) sono piatti tra i più rinomati del mercato ed è il titolare, Alberto Biasei, a dimostrare nello stand le loro doti e qualità. Se la peculiarità dei classici piatti Ufip è il loro sound pulito e definito, alcuni dei nuovi modelli sfoderano un suono funky e sporco... molto moderno e molto richiesto. Tra le novità proposte ci sono i piatti della Est. 1931 Series, il Collector Ride, il Blast Extra Dry, ed il piatto FX Collection con un suono da Trash China, sporco.

Accordati correttamente, la maggior parte dei tamburi sprigiona un sound grandioso. Ce lo dimostra David Ribener con il TUNE BOT applicabile al rim di un tamburo per accordarlo, così che la pelle risuoni assieme al fusto originando un sustain ed un tone ottimali. Un device utile e anche bello da vedere.

LIBERTY è il più importante marchio di tamburi boutique in UK. Il titolare, Andrew Street, da anni espone regolarmente al Namm Show e questa volta ha portato un meraviglioso kit giallo: unico, come tutte le sue creazioni. [Nota – Liberty DeVitto è un endorser di questo pregiato marchio britannico]

A testimonianza della presenza al Namm di noti marchi italiani, vi è CVL LEGNO di Chioggia. Igor Dezzuto ci dice che l’azienda veneta è in grado di realizzare fusti a doghe col diametro fino a 26” e una profondità fino a 39” (!) Legni di elevata qualità – wenge, padouk, betulla, mogano, bubinga, castagno, faggio – vengono modellati tramite una speciale tecnologia, originando fantastici fusti che paiono privi di giunzioni. Disponibili anche cerchi e fusti custom.

Con un generoso kit con quattro casse a dominare lo stand e una dozzina di altri tutt’attorno, LUDWIG sfodera la sua massiccia presenza al Namm Show.
Parecchie le novità del celebre marchio statunitense, tra cui la NeuSonic proposta in quattro colori e due tipi di configurazioni: 20”/12”/14” e 22”/12”/16”. Fusti costituiti da tre strati esterni in acero e tre interni in ciliegio.

La Mahogany Club Date realizzata in edizione limitata (200 esemplari), prevede fusti a sette strati, di cui i tre centrali in pioppo. Disponibile in finiture dipinte e con rivestimenti premium. Tre le configurazioni proposte: 20”/12”/14” – 22”/13”/16” – 24”/13”/16”.
Oggi i fan di John Bonham possono avere la batteria allora sul palco dei Led Zeppelin: la leggendaria Vistalite con i fusti acrilici e cassa 26” (Ora la cassa può anche essere richiesta nelle dimensioni 24” oppure 22”). Finiture: Smoke e Pink.

Diversi i nuovi rullanti proposti da Ludwig, tra cui il Raw Brass Phonic, con il suo aspetto terroso e il fusto in ottone disponibile con profondità 5”, 6,5” oppure 7”. Cerchi 2,3 mm a tripla flangia, 10 tiranti e pelli Ludwig Weather Master. Un rullante che consegna un suono semi-dry in stile Black Beauty, unito a un look davvero unico.

Rinnovate in quanto a design e robustezza, le custodie HUMES & BERG vengono proposte anche in edizione limitata, nei colori Lime Green, Hot Pink e Purple, per un look che certo non passa inosservato.

Ed ecco ulteriori piatti con i buchi! Questa volta presentati da TRX [si legge Turks], il marchio statunitense nato nel 2006. NDK, DRK, Special Edition e X Series sono le novità che si aggiungono al catalogo fatto ora di undici serie di piatti. Fatti a mano in Turchia (come i Meinl Byzance), i piatti TRX sfoderano i sound più tradizionali, ma sono anche in grado di soddisfare le esigenze dei batteristi rock che picchiano forte. Lo stand è di piccole dimensioni ma, dai suoni più tradizionali a quelli più moderni e cool, la scelta è davvero impressionante.

Uno dei nomi nuovi che fa parlare parecchio di sé è A&F DRUMS in arrivo da Austin (Texas). Finiture metalliche invecchiate per un aspetto decisamente cool, questi nuovi tamburi suonano alla grande. Un esempio di tale suono ci viene fornito dall’ultra-sottile “pancake” di una cassa montata su un supporto per rullante che sorregge anche un tom da 6”: un progetto molto interessante.
Esposti diversi drumkit dalle dimensioni tradizionali, oltre che una selezione di rullanti (incluso un esemplare da 18”) davvero allettante. C’è anche un muffler lanoso e vari effetti, tra cui un tambourine applicato sul frontale della cassa.
Sono parecchi i visitatori interessati a provare questi strumenti...

Allo stand BOSPHORUS, Emrah Sipahi ci mostra la nuova Syncopation Series proposta nelle finiture SW (Sand Wash) e Regular Lathed. Sono piatti in bronzo B20, martellati pesantemente, in grado di consegnare suoni decisamente scuri e articolati. L’ideale per i batteristi jazz, funk e R&B, interessati a suoni vintage di grande qualità.

La grande novità di PEARL è la nuova batteria Session Studio Select con fusti a 6 strati: 4 di betulla al centro, più lo strato interno ed esterno in un venato mogano africano. Fusti dallo spessore sottile (mm 5,4) e taglio dei bordi di 60 gradi per il marcato punch delle frequenze alte e la rotondità delle basse. Tamburi dotati di garanzia a vita, proposti in sei nuove accattivanti finiture.


DI SOPRA C’E’ ALTRO...
Non tutte le aziende espongono nelle hall principali. Alcune sono al piano superiore, collocate in apposite stanze: dunque, prendiamo una lunga scala mobile per raggiungere questo ambiente tranquillo ma affollato.

DDRUM ripropone la Dios Series introdotta nel 2008 e sospesa nel 2012. La versione aggiornata di questa serie di tamburi propone fusti in acero del Nord America, sottili e risonanti, con il bordo con taglio 30/45 gradi, dotati di cerchi 2,3 mm e dei tiranti Classic Bullet. Sistema di sospensione dei tom: Fixpitch Mounting System, atto ad incrementare la risonanza. Tre le configurazioni proposte: due da tre pezzi ed una da cinque; tutte con la cassa profonda 20”. Pelli Evans. Finiture: Red Cherry Sparkle, Satin Black, Emerald Gold e Satin Gold. Tre i rullanti della Dios Series: in acero, acciaio e bronzo.

Piena di batterie e di persone intente a guardarle, nella stanza riservata a DW DRUMS è difficile muoversi. Il guru del brand californiano, John Good, è presente, così come il fondatore dell’azienda Don Lombardi, ed il presidente Chris Lombardi.

Fra le grandi attrazioni c’è la Tasmanian Blackheart Sassafras in edizione limitata (200 esemplari) che John Good ha realizzato con un legno raro, volando per 12900 km fino all’isola della Tasmania nel sud dell’oceano Pacifico. Inutile dire che questi tamburi sfoderano un look bellissimo!

Tra i nuovi rullanti, ci sono il Pure Maple True-Sonic, 14”x5”, con fusto a 11 strati ed il Super-Sonic 14”x5,5” con il fusto Maple Super Solid. Entrambi sono parte della Collectors Series e dotati del cosiddetto Snare Bridge, un brevetto di casa DW, per la risposta ultra-sensibile e lo schiocco secco che molti batteristi adorano.

MEINL CYMBALS propone i nuovi piatti Byzance martellati a mano, tra cui il 22” Monophonic Ride che sa molto del suono vintage jazz in stile K, ed il 21” Polyphonic Ride dallo spessore medio-sottile e la campana grezza, per i suoni scuri e brillanti più moderni.

Il Vintage Equilibrium China da 20” disegnato per Matt Garstka degli Animals as Leaders, prevede quattro buchi larghi e quattro piccoli, per suoni sorprendentemente soffici e asciutti.
I nuovi piatti Artist Concept includono il Benny Greb Crasher Hats: hi- hat ausiliare da 8”, sottile, grezzo e privo di tornitura. Più il Matt Halpern Double Down Stack (17” e 18”): combinazione di un crash ed un china per un suono potente ed aggressivo.

MEINL PERCUSSION propone un interessante pedale per suonare un piatto collocato su un apposito supporto, ma anche i Diego Gale Timbales completi di supporto regolabile e del supporto per il campanaccio, oltre a una infinità di strumenti a percussione di ogni tipo: cajon, cowbell, shaker, tambourine…

Fuori dalla stanza riservata a GRETSCH c’è il kit verde di Steve Ferrone, esposto in memoria di Tom Petty.

All’interno, il brand festeggia il suo 135esimo anniversario esponendo la nuova batteria Classic Mahogany, il rullante Commemorative in alluminio 14”x5” in edizione limitata (135 esemplari), e la Catalina Club in configurazione jazz, nella accattivante finitura Blue Satin Flame.

Oggi, si sa, Gretsch è parte dei marchi del portfolio DW ma mantiene la sua indipendenza. Parecchi giovani batteristi adorano il classico Great Gretsch Sound!

Succede di tutto al Namm: come gli U2 che suonano sul tetto e Bootsy Collins che suona con la sua funk band; come vedere in giro le rockstar e incontrare un sacco di batteristi, vedi Zoro, Christoph Schneider (Rammstein), Mark Schulman (Pink), Mark Portnoy e tanti altri. Insomma, è impossibile nominare tutto e tutti… In ogni caso, noi speriamo che questo reportage sia riuscito a portarvi lì, al Namm Show 2018, senza la spesa del biglietto aereo e dell’hotel!














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