Lo scorso 20 febbraio Butch Trucks, batterista e membro fondatore dei mitici Allman Brothers è stato ricordato da familiari, amici e colleghi con un memoriale al Cox Capital Theatre a Macon, in Georgia. Il Beacon Theatre di Chicago ha voluto rendergli omaggio scrivendo sulla propria insegna luminosa “Thank you Butch, ci mancherai”, lo stesso pensiero di tutti i suoi tantissimi fans e di coloro che lo avevano conosciuto ed avevano avuto modo di apprezzarne l'abilità artistica e le doti umane.
Butch Trucks, il cui vero nome era Claude Hudson Trucks, nato l'11 maggio 1947 a Jacksonville (Florida), si è suicidato sparandosi un colpo di arma da fuoco alla testa il 24 gennaio 2017, nel condominio in cui abitava a West Palm Beach (Florida), di fronte alla moglie Melania. Non del tutto chiarite le cause dell'insano gesto, che però molto probabilmente sarebbero riconducibile ai recenti e pressanti problemi finanziari del musicista.
Una scomparsa, quella di Trucks, che ha profondamente colpito il compagno di sempre, Gregg Allman, che nel 1971 aveva già perso il fratello Duane a soli venticinque anni. “Ho il cuore spezzato”, ha scritto Gregg, “ho perso un altro fratello e fa male più di
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quanto ogni parola possa esprimere. Lui era un grande uomo e un grande batterista. Rest in Peace Brother Butch”.
Quel colpo di pistola ha interrotto non soltanto la vita di Butch Trucks, ma anche una brillante carriera musicale, che andava avanti fin dai primi anni Sessanta e che aveva regalato a Trucks fama e gloria. Soltanto pochi giorni prima del suo suicidio, nel mese di dicembre, il batterista aveva infatti suonato per una serie di date in Florida e si stava preparando per un tour con il suo gruppo, Butch Trucks and the Freight Train, previsto per il mese di marzo.
Alla batteria Butch si era avvicinato da teenager, mentre frequentava con poco profitto l'Università della Florida, e proprio allora aveva fondato la sua prima band, i 31st of February. Seguirono poi i The Vikings e i The Echoes, specializzati in cover dei Beatles, quindi i Bitter Ind, votati all’esecuzione del repertorio di Bob Dylan, The Byrds e The Lovin' Spoonful. Una sera poi il giovane Butch incontrò e fece amicizia con i fratelli Duane (chitarra) e Gregg Allman (voce e organo), che all'epoca militavano negli Allman Joys. La sintonia tra i tre ragazzi fu tale che di lì a poco nacquero gli Allman Brothers: Duane, Gregg, Butch, Dickey Betts (chitarra), Berry Oackley (basso) e Jai Johanny Johanson (batteria).
Il gruppo, pionieri del “southern rock”, faticò ad ottenere il successo discografico con la prima uscita, l’omonimo The Allman Brothers Band (1969), che però si dimostrò un debutto solido sul piano musicale, anche e soprattutto grazie all’intesa ed al sound incisivo drumming di Butch e Jamoe. Tra gli album fondamentali della band figurano Idlewild South (1970), Live At Fillmore East (vero e proprio primo grande successo del gruppo uscito nel 1971), Eat a Peach (1972), Brothers & Sisters (1973), e Win, Lose or Drawn (1975).
La band ha continuato tra alti e bassi fino al 2014 anno in cui si è sciolta ufficialmente. Nel 2015 Butch si era esibito in due festival con la formazione Butch Trucks & Very Special Friends, successivamente evolutasi in Les Brers con Jai Johanny Johanson ed altri membri degli Allman Brothers. Trucks recentemente era molto attivo anche con la sua Butch Trucks & The Freight Band.
Butch Trucks lascia la moglie Melania, dalla quale ha avuto due figli, Elise di trentacinque anni e Seth di trentanove. Da una precedente relazione aveva avuto anche altri due figli, Melody e Vaylor Trucks, entrambi impegnati in campo musicale, in particolar modo Vaylor, membro della band di Atlanta, Georgia, The Yeti Trio. Il grande Butch Trucks lascia la sua preziosa eredità musicale anche ai quattro nipoti, in special modo Derek Trucks, trentotto anni, chitarrista incredibile ora in attività insieme alla moglie Susan Tedeschi con la Tedeschi Trucks Band, e Duane Trucks, ventinove anni, membro dei Widespread Panic.
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