Ludwig, tutto l'appeal della Club Date Usa Series

Redazione 31 lug 2017
Tornando indietro nel tempo, molto indietro nel tempo, la definizione Club Date appare per la prima volta nel catalogo Ludwig nel 1949.
Si trattava di tamburi realizzati con il fusto Ludwig Aerocraft in tre strati (mogano/pioppo/mogano) laminati e rinforzati ai bordi tramite anelli di acero solido e spesso, in grado di garantire la rotondità e la robustezza del fusto nel tempo. Un fusto peraltro molto leggero, proprio come nelle intenzioni del leggendario William Frederick Ludwig Senior che lo aveva progettato nel 1910.

La linea Club Date oggi viene riproposta con i fusti a 7 strati (ciascuno di 0,9 millimetri di spessore) di acero e pioppo alternati, per uno spessore totale di 6,6 millimetri. Sono privi di rinforzi ai bordi (tagliati tondi anziché a coltello) e lasciati grezzi al loro interno. Blocchetti Imperial, in luogo dei P95 Twin utilizzati all’epoca su tale linea di tamburi.

Il suono è potente, solido e preciso, ma carente delle armoniche dispari e della punta degli acuti delle Ludwig Club Date prodotte negli anni Sessanta. Dunque, batterie dal suono più morbido e rotondo e con i bassi carnosi.

Anche le finiture sono state riprese dal passato e sono le Ludwig Duco (Dual Color) Blu e ...
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Argento e Nero e Oro. Molto belle.




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